mercoledì 27 giugno 2018

Polpette di tonno e patate al forno

Consumare pesce da pesca sostenibile, vuol dire prelevare solo ciò che serve, senza sprechi e con l'ausilio di mezzi artigianali, per assicurare un basso impatto sull'ambiente e la fauna marina e salvaguardare mari e oceani.

L'inquinamento delle acque, i cambiamenti climatici, la pesca non autorizzata, hanno portato negli ultimi anni al pericolo di estinzione di molte specie di pesci, così da quando ho scoperto Fish4Ever, che ha fatto della sostenibilità il suo obiettivo, porto in tavola prodotti gustosi, saporiti e soprattutto pescati in modo consapevole.

Sulle confezioni di Fish4Ever è presente il logo ThisFish, con un codice che permette di accedere alla carta d'identità del pesce che stiamo mangiando; ThisFish è un'organizzazione canadese indipendente, che permette la tracciabilità completa del pesce.


 
Dai gustosi patè di sgombro, tonno e sardine, al saporito salmone rosa dell'Alaska, alle golose acciughe pescate nei nostri mari italiani, ai succulenti filetti di tonno in olio d'oliva, alle sardine in salsa di pomodoro biologica, posso deliziare ogni giorno i palati dei miei commensali con ricette originali ed esclusive.

Oggi ho preparato le polpette di tonno e patate, un delizioso finger food o uno sfizioso secondo che piacerà a grandi e piccini.


Ingredienti per preparare circa 7-8 polpette: 200 gr di tonno al naturale, 250 gr di patate, un uovo, due cucchiai di pangrattato, tre cucchiai di parmigiano grattuggiato, sale q.b.



Dopo avere lessato le patate in abbondante acqua salata, le sbucciamo e le schiacciamo con uno schiacciapatate o con una forchetta; aggiungiamo il tonno, l'uovo intero (se volete un impasto più morbido utilizzate due uova), il sale, il pane e il formaggio grattuggiati. Se di vostro gusto potete aggiungere anche del prezzemolo tritato.






Amalgamiamo bene tutti gli ingredienti e provvediamo a formare con le mani delle polpette della grandezza desiderata.


Disponiamo su una teglia da forno e cuociamo in forno preriscaldato per circa 20 minuti a 180°.



La cottura al forno rende le polpette leggere e digeribili, ma potete anche decidere di cuocerle in padella con poco olio.




Trovate i prodotti Fish4Ever in vendita presso i punti vendita Bio's, in tutti i negozi specializzati in bio e anche su Amazon.

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martedì 19 giugno 2018

Biscotti di Pan di zenzero

Siamo ormai a primavera inoltrata eppure la stagione sembra non voglia proprio decollare..giornate ventose, umide e capricciose che ci costringono a rintanarci in casa.

Dato il clima insolitamente rigido oggi ho preparato i gingerbread, i famosissimi biscottini allo zenzero che, se immancabili sulle tavole natalizie, si mangiano volentieri in ogni periodo dell'anno!

Gli ingredienti per preparare 15 biscotti sono: 200 gr di farina 00, un tuorlo d'uovo, 5 gr di zenzero in polvere Ubena, 100 gr di zucchero, 100 gr di burro freddo, un pizzico di sale, un quarto di cucchiaino di bicarbonato, cannella e noce moscata Ubena q.b.




Misceliamo la farina con l'uovo, il burro, il sale e lo zucchero, il bicarbonato e le spezie e amalgamiamo tutti gli ingredienti fino a ottenere un composto liscio e compatto.





Lo avvolgiamo in pellicola da cucina e lo mettiamo a rassodare in frigorifero per 30 minuti; trascorso il tempo necessario riprendiamo il panetto e lo stendiamo con il mattarello su una spianatoia infarinata, per evitare che si attacchi. Procediamo ora a intagliare i nostri omini di Pan di zenzero e inforniamo in forno preriscaldato a 170°, per circa 12-15 minuti.



Una volta cotti e raffreddati, possiamo decorare i nostri gingerbread a piacere, con ghiaccia reale oppure cioccolato..i miei bimbi si sono divertiti a decorarli con cioccolato fuso e anche se con qualche sbavatura, sono stati promossi pasticceri a pieni voti!





Cosa ne pensate dei nostri biscottini? Noi li abbiamo divorati in pochi minuti.



Per vedere tante golose ricette Ubena, cliccate questo ------->






 

lunedì 4 giugno 2018

#oliosagra, bassa acidità, alta qualità

La Bassa acidità è un prezioso indicatore, in grado di sintetizzare la qualità chimica di un buon olio e di raccontare in quanto tempo le olive vengono coltivate, raccolte e trattate.
Un'oliva franta subito dopo la raccolta, darà un olio con acidità più bassa di una franta dopo alcuni giorni, questo a causa del processo di fermentazione che si attiva naturalmente dal momento della raccolta e se la percentuale di acido oleico è bassa, l'olio sarà sicuramente di qualità superiore.  
Da circa 30 anni Sagra produce l’Olio Extra Vergine Bassa Acidità, ottenuto solo da olive con il giusto grado di maturazione spremute immediatamente dopo la raccolta.

Quello Bassa Acidità è un olio di grande qualità, italiano, a tutto tondo, perfetto per ogni tipologia di cottura; ideale per sughi di lunga cottura, zuppe di verdura, carni arrosto e pesci in umido, regala un tocco di raffinatezza ad ogni piatto.
Composto da oli con provenienza 100% italiana, alla vista si presenta di un verde limpido, dai riflessi oro; all'olfatto presenta un fruttato leggero di erbaceo e olive verdi.
La sensazione retro-olfattiva regala una lieve sensazione piccante, mandorla verde ed erbe di campo anche in chiusura.
Al palato è morbido e vellutato, armonico, sapido con un impatto iniziale dolce che rivela in seguito note amare e piccanti ben equilibrate; il sapore pieno e appagante, richiama il carciofo e le erbe di campo. 

La sua versatilità sorprendente, l'aroma fragrante e ovviamente la bassa acidità, ne fanno la punta di diamante della produzione Sagra, con un'acidità massima naturale dello 0,3%, inferiore di circa due volte rispetto a quella massima consentita dalla normativa comunitaria.

Io lo utilizzo in tante preparazioni, anche a crudo ed è sempre una sorpresa; oggi l'ho utilizzato per preparare un primo piatto leggero, sano e gustoso, ovvero questa vellutata di verdure con crostini e anacardi.



Ingredienti per due persone: mezza cipolla, 2 cucchiai di Olio Sagra BA, una zucchina, due carote, 6 pomodorini ciliegia, 3 foglie di cavolo verde, brodo vegetale, una decina di anacardi, crostini, sale e pepe q.b.





Preparazione: in una pentola capiente facciamo imbiondire la cipolla tagliata finemente in un cucchiaio di olio BA; aggiungiamo la zucchina e le carote tagliate a rondelle, i pomodorini e il cavolo tagliati e sminuzzati e lasciamo rosolare sul fuoco per pochi minuti.

Copriamo col brodo vegetale e facciamo cuocere a fuoco lento per circa un'ora; lasciamo raffreddare, scoliamo le verdure, aggiungiamo gli anacardi e frulliamo il tutto. Versiamo le verdure frullate nel brodo di cottura, scaldiamo per pochi minuti e passiamo ad impiattare, aggiustando di sale e pepe.

Guarniamo con crostini, anacardi e un giro d'olio.








Noi siamo pronti ad affondare il cucchiaio in questo gustoso  primo cremoso, nutriente, ricco di vitamine e sali minerali, saporito e light! 

Se volete saperne di più su Olio Bassa Acidità e sulla produzione Sagra, cliccate questo 

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venerdì 1 giugno 2018

Pizzeria Trianon, verace dal 1923

Recentemente incoronata patrimonio dell'umanità dall'Unesco, la pizza napoletana sa trasformare elementi basici come acqua, farina e sale in un'eccellenza della tradizione italiana, conosciuta ed apprezzata in tutto il mondo.

Requisito fondamentale della pizza napoletana è la morbidezza, da non confondere con la gommosità; il cornicione deve essere alto e alveolato, meglio se riempito di ricotta; tonda e cotta rigorosamente nel forno a legna, se premendo il disco è resiliente, quindi torna alla sua altezza originaria, siamo proprio di fronte a sua maestà la pizza partenopea.

Meta obbligata dal 1923 per tutti gli amanti della pizza più autentica, di Napoli e non solo, la Pizzeria Trianon ha servito negli anni clienti illustri come Totò, Macario e Nino Taranto. 


La pizzeria prende infatti il nome dal teatro che anni or sono era il luogo in cui si esibivano i migliori artisti napoletani e italiani, attratti dall'aroma che giungeva loro, mentre calcavano le scene.



Da novant'anni la gestione non è mai cambiata e le 3 generazioni della famiglia Leone, si sono avvicendate tramandandosi le tecniche d'impasto, che viene preparato quotidianamente dai titolari, con le migliori farine e lievitato naturalmente.










Qui si gusta la pizza napoletana verace, quella “a ruota di carretto”, famosa in tutto il mondo; non a caso importanti riviste gastronomiche americane e giapponesi hanno definito questa pizza "the best in the world". 


Alla sede storica di Napoli, si sono poi aggiunte anche quelle di Salerno e Sorrento, aperte tutti i giorni per regalarci il gusto autentico di una pizza genuina dal sapore indimenticabile.



Sul menù spiccano le pizze storiche della tradizione: dalla classica pizza margherita alla salsiccia e friarielli fino al ripieno al forno, tutte preparate con ingredienti freschi di stagione e genuini, a marchio Dop e provenienti dal territorio, fatta eccezione per i salumi.




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