martedì 24 luglio 2018

Uslin Scapà a la vegia manera

Sto partecipando al food contest indetto dal brand Le Squisivoglie, che ne celebra la presenza al CIBUS 2018, "Fai la differenza! Recupera e ricicla in cucina..con POESIA!"

Lo Squisicontest prevede la preparazione di una ricetta originale che contempli il concetto di riciclo in cucina, inteso come valorizzazione dei prodotti di scarto ed il recupero di piatti della tradizione culinaria regionale. 


Io ho deciso di preparare gli Uslin Scapà, in italiano gli uccellini scappati, un piatto tipico della cucina lombarda; quando, soprattutto in tempo di guerra, il cibo scarseggiava e si usava cacciare piccoli volatili per procacciarsi il cibo, tordi e passeri finivano spesso in padella, ma se la caccia era infruttuosa e si tornava a mani vuote, si usava rimpiazzare il mancato bottino con questi gustosi involtini.


Ho arricchito la ricetta originale con il tris di olive condite Le Squisivoglie, uno sfizioso mix di olive condite con aglio, peperoni e peperoncino, per gli amanti dei gusti decisi.




Per realizzare questo piatto a base di lombo di maiale, ho utilizzato anche degli ingredienti "svuotafrigo" quali la lugànega, la tipica salsiccia arrotolata tipica lombarda, che utilizzo per la preparazione del ragù e dei cubetti di pancetta affumicata che impiego in diverse ricette, come primi piatti e frittate.

Ingredienti per 2 persone: 6 fettine sottili di lombo di maiale, circa 30 cubetti di pancetta affumicata, 6 fette di pancetta tesa, un etto di lugànega, una decina di foglie di salvia, 3 rametti di rosmarino, brodo vegetale q.b., vino bianco q.b., 2 cucchiai di olio evo, una decina di olive Le Squisivoglie.

Preparazione: battiamo bene le fettine di maiale, le tagliamo a metà e vi adagiamo una foglietta di salvia.


Aggiungiamo per ogni fettina 5 cubetti di pancetta e un cucchiaio di olive e peperoni, tritati grossolanamente.



Prepariamo così tutte e 6 le bistecche, le arrotoliamo su se stesse e le avvolgiamo in una fetta di pancetta tesa; procediamo ora ad infilare i rotolini ottenuti su stecchi lunghi da spiedino, alternandoli con un pezzo di salsiccia.


Mettiamo gli spiedini con il rosmarino e la restante salvia a rosolare nell'olio, sfumiamo con vino bianco, copriamo con brodo vegetale e facciamo cuocere per circa 45 minuti.






 

Serviamo con polenta o puré.





Concludo il mio post con una famosa citazione sul cibo, perché il cibo è pura poesia ..

"Dopo il non far nulla, io non conosco occupazione per me più deliziosa del mangiare, mangiare come si deve, intendiamoci. L'appetito è per lo stomaco ciò che l'amore è per il cuore. Lo stomaco vuoto rappresenta il fagotto o il piccolo flauto, in cui brontola il malcontento o guaisce l'invidia; al contrario, lo stomaco pieno è il triangolo del piacere oppure i cembali della gioia. Quanto all'amore, lo considero la prima donna per eccellenza, la diva che canta nel cervello cavatine di cui l'orecchio si inebria e il cuore ne viene rapito. Mangiare e amare, cantare e digerire: questi sono in verità i quattro atti di questa opera buffa che si chiama vita, e che svanisce come la schiuma di una bottiglia di champagne.
Chi la lascia fuggire senza averne goduto, è un pazzo."

G. Rossini