sabato 30 maggio 2020

Pollo alle mandorle con zenzero e salsa di soia

In questi mesi di clausura forzata, una delle cose che ci è mancata è stata quella di non poter uscire fuori a cena il weekend, come eravamo soliti fare, alternando trattorie tipiche a pizzerie e ristoranti etnici.

Mi sono dilettata così in più occasioni a preparare piatti dal sapore esotico e orientale, per rendere i nostri fine settimana meno banali e appaganti, almeno per il palato.




Tra i vari piatti di ispirazione cinese più graditi dai miei figli, c'è il pollo alle mandorle, ricetta semplice e veloce da realizzare ma molto gustosa.

Ingredienti per 2 persone: 300 gr di petto di pollo, 30 gr di salsa di soia, un cucchiaino di zenzero, 100 gr di mandorle bio spellate, olio evo bio, mezza cipolla, 120 gr di riso basmati, farina tipo 00 q.b.

Prima di passare al procedimento vero e proprio, vorrei fare una premessa. Sarebbe preferibile consumare le mandorle a crudo insieme alla buccia, perché essa contiene più di 20 antiossidanti tra cui i flavonoidi, che vanno ad agire in sinergia con la vitamina E di cui è ricca la mandorla.  



Se invece le mandorle, come nel nostro caso, vengono utilizzate per realizzare una ricetta, vanno spellate perché la buccia ha un sapore piuttosto amarognolo e si sfalderebbe comunque durante la cottura.

Preparazione: mettiamo le mandorle per 5 minuti in acqua bollente e una volta scolate si sbucceranno facilmente. Le poniamo ora in una padella antiaderente e le facciamo tostare per 5 minuti stando attenti a non bruciacchiarle.



Facciamo rosolare la cipolla in un paio di cucchiai di olio evo e dopo avere tagliato il pollo a tocchetti, lo infariniamo e lo mettiamo in padella.

Aggiungiamo lo zenzero in polvere e mescoliamo per qualche minuto fino a doratura del pollo; aggiungiamo ora le mandorle, la salsa di soia e un po' di acqua. Il piatto non va insaporito ulteriormente, perché la salsa di soia dà la giusta sapidità.



 

Facciamo cuocere fino ad ottenere una bella cremina, impiattiamo e serviamo con riso basmati cotto a parte.


Noi abbiamo utilizzato le mandorle bio dell'Azienda Biologica Tenuta Ragabo, che produce anche due diversi blend di olio Antica Riserva e Miscela Tradizionale e origano, tutti genuinamente bio!

Le mandorle provengono da una cultivar antica autoctona della Sicilia meridionale e la loro venatura amarognola, le rende molto pregiate e ricercate dalle pasticcerie per la preparazione dei famosi dolci di mandorla siciliani.



L'olio bio miscela tradizionale ha il profumo fresco dell'oliva appena spremuta, con note di carciofo e pomodoro al palato e di foglie ed erbette di campo all'olfatto.

Il suo gusto piccante e leggermente amaro dà carattere ad ogni piatto.

L'origano bio ha un profumo inebriante e persistente che aromatizza e valorizza le pietanze senza coprirne il sapore.

Grazie alla combinazione di questi due ingredienti abbiamo realizzato delle focaccine al forno davvero gustose.


 
Ingredienti: 125 ml di acqua tiepida, 125 ml di latte tiepido, 10 gr di lievito di birra, un cucchiaio di zucchero, 50 gr di olio evo bio, 200 gr di farina tipo 00, 200 gr di farina manitoba, mezzo cucchiaio di sale.



Preparazione: sciogliamo il lievito nell'acqua e nel latte tiepidi, aggiungiamo lo zucchero e mescoliamo con cura.


  
Aggiungiamo l'olio evo e la farina un po' alla volta, iniziando ad impastare con le mani.

Incorporata circa metà della farina, aggiungiamo il sale e continuiamo a impastare, amalgamando il resto della farina.




Impastiamo fino ad ottenere un panetto dalla consistenza compatta e omogenea, copriamo con pellicola trasparente e un panno e lasciamo lievitare per circa 45 minuti.



Stendiamo ora col mattarello su un piano infarinato, per ottenere una sfoglia spessa circa un centimetro. 

Formiamo dei dischetti con un tagliapasta e li sistemiamo su una teglia, foderata di cartaforno.


Copriamo nuovamente con pellicola e panno e lasciamo lievitare per circa 90 minuti; formiamo dei buchi con le dita, aggiungiamo del sale e spennelliamo bene le focaccine con olio evo. 

Farciamo una parte delle focaccine con pomodorini ciliegini a tocchetti e origano e inforniamo il tutto per 25 minuti a 170°.




Bimbi contenti per questo viaggio multisensoriale di sapori orientalitaliani e contenta anche io perché, utilizzando i prodotti della Tenuta Ragabo rigorosamente bio, sono sicura di portare in tavola prodotti gustosi, genuini e sicuri per la nostra salute e per quella del nostro pianeta.


Per ogni ulteriore info visitate il sito




  



venerdì 15 maggio 2020

Sformato di patate, funghi secchi e parmigiano reggiano

Oltre a zuppe, vellutate e minestroni, in queste giornate un po' umide e piovose adoro preparare sformati, torte salate, frittate e polpettoni, tutti da cuocere rigorosamente in forno, per godere del piacevole tepore che si irradia nella nostra cucina, ma soprattutto dei deliziosi profumi emanati in cottura.

Oggi abbiamo preparato uno sformato di patate, funghi secchi e parmigiano reggiano.



Gli ingredienti utilizzati per 2 persone sono: 3 patate medie, 2 uova, 100 gr di funghi secchi, 100 gr di parmigiano reggiano 4 Madonne Caseificio dell'Emilia, sale cipolla e olio evo q.b, vino bianco per sfumare.




La preparazione è facile e richiede circa 45 minuti; mettiamo i funghi secchi ad ammollare in acqua tiepida per circa mezz'ora e nel frattemo lessiamo le patate in acqua bollente salata, le sbucciamo e le schiacciamo con una forchetta o uno schiacciapatate.



Strizziamo i funghi e li facciamo saltare per qualche minuto in una padella con cipolla tritata finemente e un cucchiaio di olio evo. Sfumiamo col vino bianco, copriamo d'acqua, insaporiamo a piacere e lasciamo sul fuoco per circa 10 minuti.



Aggiungiamo i funghi secchi e il parmigiano grattuggiato alla purea di patate e amalgamiamo il tutto. Io ho tenuto un po' di funghi a parte, per l'impiattamento.


  
Sbattiamo in una terrina le uova con un pizzico di sale, aggiungiamo un cucchiaio d'olio evo e mescoliamo al composto. 

Livelliamo in una teglia rotonda e inforniamo per circa 15 minuti a 180°. Decoriamo coi restanti funghi e buon appetito!






Per questa ricetta ho utilizzato un parmigiano reggiano 36 mesi, caratterizzato da un sapore deciso e intenso, con note di fieno, burro e noce, che potete acquistare direttamente ----> QUI

Al palato è friabile e granuloso ed ha un colore giallo paglierino intenso; al suo interno ci sono dei puntini bianchi, i cristalli di tirosina, che regalano digeribilità al formaggio.

Per via della sua lunga stagionatura, si abbina molto bene a vini rossi, ben strutturati. 

Grazie per avermi seguito e alla prossima ricetta!